(Adnkronos) – Il presidente russo Vladimir Putin ha prestato giuramento ed è entrato ufficialmente nuovamente in carica per un quinto mandato di sei anni. Lo ha annunciato il presidente della Corte costituzionale Valery Zorkin. I primi due mandati come presidente sono durati quattro anni, ma dopo le modifiche apportate alla Costituzione russa il mandato è stato esteso a 6 anni.  

E’ ”un periodo difficile” quello che sta attraversando la Russia, ma ”insieme lo attraverseremo con dignità e diventeremo ancora più forti”, ha dichiarato il presidente russo nel suo discorso di insediamento al Cremlino. ”Supereremo tutti gli ostacoli e daremo vita a tutti i nostri progetti”, ha aggiunto Putin, affermando che ”guardiamo avanti con fiducia, pianifichiamo il nostro futuro, stiamo già realizzando nuovi progetti per renderci ancora più dinamici, ancora più potenti”. 

Putin si è poi detto favorevole a ”un dialogo con gli Stati occidentali”, ma che sia ”alla pari”. “Noi non rifiutiamo il dialogo con gli Stati occidentali”, anzi ”siamo stati e saremo aperti a rafforzare buone relazioni con tutti i paesi che vedono nella Russia un partner affidabile e onesto”, ha affermato. 

Per quanto riguarda i paesi occidentali ”la scelta è loro” e ”un dialogo, anche su questioni di sicurezza e stabilità strategica, è possibile”. Ma a condizione che questo dialogo non sia condotto ”da una posizione di forza”, ma ”senza alcuna arroganza, presunzione ed esclusività personale, ma solo ad armi pari, nel rispetto degli interessi reciproci”. Putin ha invece parlato di dialogo non possibile se i Paesi occidentali ”intendono continuare a cercare di frenare lo sviluppo della Russia, continuare la politica di aggressione”. 

Secondo la Commissione elettorale centrale russa, alle elezioni del 15-17 marzo scorsi Putin ha ottenuto l’87,28% dei voti. L’attuale mandato di Putin terminerà quindi il 7 maggio 2030. 

 

Sarà in Cina la prima visita all’estero di Vladimir Putin dopo il suo insediamento, ha reso noto il consigliere per la politica estera, Yusi Ushakov, precisando che le date del viaggio saranno annunciate a breve. In seguito, Putin si recherà in Turchia. “Lo abbiamo promesso ai cinesi. Loro lo hanno proposto. E’ una sorta di risposta alla prima visita ufficiale di Xi Jinping lo scorso anno dopo la sua elezione”, ha spiegato Ushakov. 

 

La “grande maggioranza” degli ambasciatori degli Stati membri dell’Ue in Russia “non partecipa” alla cerimonia di insediamento del presidente russo Vladimir Putin all’inizio del suo quinto mandato, “incluso l’ambasciatore dell’Ue”. Lo dice il portavoce per gli Affari Esteri dell’Ue Peter Stano, durante il briefing con la stampa a Bruxelles. “Pochi Stati membri hanno deciso di procedere autonomamente – aggiunge Stano – alla fine è loro competenza decidere se essere presenti o meno, ma la grande maggioranza degli Stati membri” non è andata alla cerimonia. Stano non ha fornito la lista degli Stati membri presenti e assenti all’insediamento di Vladimir Putin, perché, trattandosi di decisioni di Stati sovrani, esulano dalla “competenza” della Commissione.