(Adnkronos) – Una start up che fa bene alle persone e all’ambiente. E’ Ridaje, la start up romana che offre una seconda possibilità alle persone senza tetto ed emarginate, formandole come giardinieri urbani per il recupero delle aree verdi abbandonate delle città. La start up, dunque, accompagna le persone senza fissa dimora in un percorso di reintegrazione che prevede opportunità di formazione professionale e di impiego come giardinieri urbani per la riqualificazione delle aree verdi abbandonate, supporto psicologico e un sostegno abitativo.  

Ridaje è un progetto di imprenditoria sociale che dimostra come sia possibile fare impresa generando un impatto sociale di alto valore per tutti i soggetti e le realtà coinvolte: non solo il recupero di persone emarginate che lavorano come giardinieri urbani alla riqualificazione del verde pubblico, ma anche le aziende, cittadini, i commercianti e i comitati di quartiere che, attraverso le adozioni delle aree verdi disponibili, partecipano come cittadinanza attiva al bene comune. Il progetto, nato nel 2019 dall’idea di un team di professionisti esperti di imprenditoria sociale, ha già ottenuto importanti risultati che confermano la forza del suo modello, che lega il business alla solidarietà.  

Tra i risultati più significativi: 50 giardinieri urbani formati, di cui 16 assunti; 115mila euro il valore dei progetti di recupero realizzati; 18 aree verdi adottate; partnership con altre realtà ad impatto sociale come i Custodi del Bello; nascita di Casa Ridaje per senza fissa dimora. Dopo essere stata selezionata dal programma di accelerazione di Ferrovie dello Stato, Ridaje punta a consolidare il suo modello di business al fine di strutturare la società in modo da poter gestire appalti pubblici e lavori privati come la riqualificazione degli spazi adiacenti le stazioni. In 3 anni Ridaje ha generato un impatto sociale pari a 700 mila euro e l’obiettivo per i prossimi 3 anni è raggiungere i 3 mln di euro.