(Adnkronos) – A una settimana dalle alluvioni che in Spagna hanno devastato numerosi comuni della provincia di Valencia e causato la morte di almeno 215 persone, continuano le attività di ricerca dei dispersi, la riparazione delle infrastrutture, il ripristino dei servizi e le operazioni di bonifica. Il Servizio di Emergenza e Coordinamento di Castilla-La Mancha ha confermato oggi la scoperta di resti umani nella zona di Las Ramblas de Letur (Albacete), dove si cercano quattro persone a seguito dell’alluvione che ha devastato parte del comune. La Guardia Civil sta analizzando i campioni rinvenuti per precederne l’identificazione.
Cessato l’allarme meteo per la Dana, la Catalogna, da parte sua, cerca di tornale alla normalità dopo le intense piogge di lunedì a Barcellona e Tarragona che hanno mandato in tilt i trasporti allagando strade, ferrovie e l’aeroporto. Per oggi c’è ancora il rischio di precipitazioni nell’Ebro e nelle regioni nord-occidentali di Girona.
Martedì prossimo il Consiglio dei ministri approverà la dichiarazione di emergenza per le zone più colpite che, tra le altre misure, prevede un aiuto finanziario alle vittime. Martedì prossimo, il governo andaluso attiverà gli aiuti ai 285 comuni colpiti della comunità.
Intanto una buona notizia arriva sul parcheggio del centro commerciale Bonaire ad Aldaia, completamente sommerso dall’acqua dopo le alluvioni. “Non sono stati trovati cadaveri” e “sono tutte vuote” le auto ispezionate, hanno affermato i vigili del fuoco a ‘El Paìs’.
Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha annunciato un piano di aiuti del valore di cinque milioni di euro per far fronte alle conseguenze delle alluvioni che hanno colpito la Spagna e ha spiegato che è raddoppiato, in tre giorni, il numero dei militari spagnoli schierati per far fronte alle conseguenze della Dana. ”La nostra priorità è salvare vite umane, recuperare i dispersi con dignità, garantire la sicurezza nelle strade e ripristinare i rifornimenti”, ha detto in un discorso televisivo al termine del Consiglio dei ministri. ”Sono stati fatti progressi. Siamo passati da 7.800 a 14.898 militari delle diverse forze di sicurezza statali dispiegate dal governo. Sono stati effettuati migliaia di soccorsi e sono stati distribuiti cibo e acqua in bottiglia”, ha aggiunto.
Quanto al piano di emergenza, sarà “simile a quello messo a punto durante la pandemia” di conoronavirus, la differenza è che ora anche le famiglie potranno usufruire degli aiuti. Si tratta di ”un primo piano di misure per aiutare le persone colpite nei 75 comuni colpiti dalla Dana in Andalusia, Valencia e Castilla La-Mancha”, ha spiegato il premier, precisando che ”il piano prevede tre fasi: la prima è la risposta immediata, la seconda è la ricostruzione delle aree colpite e la terza è la fase di rilancio e trasformazione per adattare Valencia all’emergenza climatica che colpisce il Mar Mediterraneo. Le fasi dureranno tutto il tempo necessario”.
”Il governo finanzierà al 100% le spese di emergenza sostenute dai comuni colpiti dalla Dana”, ha annunciato Sanchez citando ”il finanziamento di tutte le azioni che riguardano la rimozione del fango, dei detriti, degli oggetti inutilizzabili, la fornitura di acqua potabile, la pulizia delle strade, l’alloggio e il mantenimento dei residenti colpiti”.
Inoltre, ha annunciato dopo il Consiglio dei ministri, ”l’esecutivo pagherà il 50% di tutti i lavori che dovranno essere eseguiti per sistemare le strutture” danneggiate dal maltempo. ”Quadruplicheremo gli aiuti e faremo in modo che arrivino a tutte le famiglie colpite. Ci saranno aiuti alle imprese per più di 800 milioni di euro”, ha detto Sanchez.