(Adnkronos) – Sono al momento tre gli alpinisti italiani morti sulle vette himalayane del Nepal: si tratta di Alessandro Caputo, Stefano Farronato e Paolo Cocco. Continuano invece le ricerche di Marco Di Marcello e Markus Kirchler, entrambi dispersi nella zona di Yalung Ri. Lo rende noto la Farnesina, precisando che al momento le autorità locali hanno confermato il recupero delle salme di Caputo e Farronato nell’area Manaslu Peak, mentre la salama di Cocco è stata trasferita presso l’ospedale per stranieri.
Il Console Generale d’Italia a Calcutta, competente per il Nepal, è giunto questa mattina a Kathmandu per un coordinamento diretto con le autorità nepalesi e con i gruppi di ricerca, in stretto raccordo con la Farnesina.
Negli ultimi giorni diverse aree dell’Himalaya nepalese sono state colpite da una serie di valanghe, che hanno travolto molti alpinisti fra cui alcuni italiani. Sono ancora difficili le comunicazioni tra le autorità, i responsabili delle operazioni di soccorso e le rappresentanze diplomatiche di vari paesi coinvolti.
Nella giornata di lunedì, una valanga ha investito un gruppo di dodici persone presso il campo base del picco Yalung Ri, nel Nepal centrale, in prossimità del confine con la Cina. In questa tragica circostanza, sette persone hanno perso la vita tra cui Paolo Cocco. Secondo Phurba Tenjing Sherpa, rappresentante dell’organizzatore di spedizioni Dreamers Destination, gli italiani morti sarebbero 5. Sherpa, la cui compagnia aveva curato l’organizzazione della spedizione per parte del gruppo, ha confermato di aver “visto tutti e sette i corpi”. I restanti membri del gruppo sono stati tratti in salvo e trasportati in elicottero nella capitale Kathmandu nella mattinata di oggi, come riferito da Gyan Kumar Mahato, alto funzionario di polizia del distretto di Dolakha.
In un altro incidente, avvenuto venerdì 31 ottobre durante il tentativo di scalata della montagna Panbari, hanno perso la vita Stefano Farronato e Alessandro Caputo. Il loro decesso è stato confermato dalla Farnesina. I due alpinisti, che sono stati trovati nella loro tenda sepolti da tre metri di neve, facevano parte di una spedizione di tre membri. Il capocordata, che si trovava al campo base, è stato salvato domenica da un elicottero.
