(Adnkronos) – Dall’ultima partita internazionale del Nottingham Forest sono passati ormai 30 anni, ma ora il ritorno in Europa non è più un’utopia. La vittoria contro il Wolverhampton, battuto 3-0 a domicilio nella 20esima giornata di Premier League, ha lanciato il Forest al secondo posto in classifica a quota 40 punti, a parimerito con l’Arsenal e a sei lunghezze dal Liverpool capolista. Il campionato inglese sta riscoprendo una delle nobili cadute degli ultimi anni, la cui ultima apparizione europea risale alla Coppa Uefa 1995/96 e che sogna di rivivere l’età dell’oro iniziata con il leggendario Brian Clough.
Oggi però il calcio è uno sport completamente diverso rispetto agli anni Ottanta, e così il Nottingham Forest. I ‘Tricky Trees’ hanno festeggiato la promozione in Premier nel 2022 e finora hanno vissuto stagioni mediocri, lottando fino all’ultimo per non retrocedere. Quest’anno però le cose stanno andando diversamente. Nuno Espirito Santo, allenatore accolto con scetticismo dopo la parentesi negativa al Tottenham, ha creato una squadra compatta in difesa e pericolosa in ripartenza. Il tecnico portoghese sta riuscendo a valorizzare i giocatori in rosa e conducendo un mercato all’insegna dei giovani. L’estate ha regalato infatti soltanto under 25, con qualche colpo a effetto come Milenkovic dalla Fiorentina o Ward-Prowse dal West Ham.
Il gioco di Espirito Santo sfrutta la velocità e l’estro sulle fasce di Hudson-Odoi e Ola Aina, per esaltare il senso del gol di Chris Wood, già a quota 12 reti. Ma il Forest, come detto, si esalta anche nelle difficoltà, tanto da essere la seconda miglior difesa dietro l’Arsenal, e a pari merito con il Liverpool, con soli 19 gol subiti e ben 9 clean sheet, ovvero partite senza subire gol. Le vittorie in trasferta contro Manchester City, United e Liverpool e quelle casalinghe contro Tottenham e Aston Villa hanno certificato l’iscrizione del Nottingham Forest alla corsa all’Europa, con il City Ground che ora sogna il ritorno nella coppa più prestigiosa. (di Simone Cesarei)