(Adnkronos) – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha invitato la Cina a esercitare la propria influenza sulla Corea del Nord per fermare il dispiego di soldati nordcoreani a fianco delle truppe russe nella guerra in Ucraina.  

“La nazione coreana non dovrebbe perdere il suo popolo nelle battaglie in Europa. E questo può essere influenzato, in particolare dai vicini della Corea, soprattutto dalla Cina”, ha detto Zelensky nel suo discorso serale. 

“Se la Cina è sincera nel dichiarare che la guerra non deve degenerare, deve esercitare una pressione adeguata su Pyongyang”, ha aggiunto Zelensky, ricordando che la Cina è il più stretto alleato del regime nordcoreano.  

“Sembra che Putin abbia dato a Fico l’ordine di aprire il secondo fronte energetico contro l’Ucraina a svantaggio degli interessi del popolo slovacco. Le minacce di Fico di interrompere la fornitura di energia elettrica di emergenza all’Ucraina questo inverno mentre la Russia attacca le nostre centrali elettriche possono spiegarsi solo così”, ha poi dichiarato il presidente ucraino, commentando in un post su X le parole del primo ministro slovacco, Robert Fico, secondo cui Bratislava considererà, dopo il primo gennaio, l’introduzione di misure di ritorsione contro l’Ucraina, come lo stop alle forniture di energia elettrica durante i black out, se Kiev, come anticipato, fermerà il flusso del gas russo diretto alla Slovacchia dopo la fine dell’anno. 

“Le uniche ragioni per cui l’Ucraina ora ha bisogno di importare elettricità sono l’occupazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia da parte della Russia e il suo utilizzo di missili e droni ‘Shahed’ per distruggere intenzionalmente gran parte della produzione dell’Ucraina”, ha aggiunto Zelensky, che ha quindi ricordato a Fico – nei giorni scorsi in visita da Putin a Mosca – che “sostenere l’aggressione russa è completamente immorale” e che “in secondo luogo, la politica miope di Fico ha già privato il popolo slovacco di un indennizzo per la perdita del transito del gas russo”.  

“La Slovacchia fa parte del mercato unico europeo dell’energia e Fico deve rispettare le regole europee comuni – ha aggiunto Zelensky – Qualsiasi decisione arbitraria presa a Bratislava o gli ordini di Mosca a Fico in merito all’elettricità non possono tagliare la fornitura di energia elettrica dell’Ucraina, ma possono certamente tagliare i legami delle attuali autorità slovacche con la comunità europea”. 

I Servizi di sicurezza russi (Fsb) avrebbero intanto sventato un piano per uccidere un ufficiale russo di alto rango e un milblogger filo-russo con una bomba nascosta in uno speaker portatile. Secondo l’Fsb, un cittadino russo aveva stabilito un contatto con un ufficiale dell’agenzia di intelligence militare ucraina (Gur) tramite l’app di messaggistica Telegram. 

Su istruzioni dell’ufficiale dell’intelligence ucraina – afferma l’Fsb – il russo avrebbe poi recuperato da un nascondiglio a Mosca un ordigno che conteneva un chilo e mezzo di tritolo ed era nascosto nell’altoparlante portatile, pronto a colpire l’ufficiale e il blogger, dei quali i Servizi di Mosca non hanno fatto i nomi. 

Le forze di difesa aerea dell’esercito russo hanno intanto intercettato circa 60 droni delle forze armate ucraine su diverse regioni del Paese nelle prime ore del mattino, la maggior parte dei quali a Voronezh e Rostov. Lo ha reso noto il ministero della Difesa russo sul proprio canale Telegram.  

“La scorsa notte, 56 veicoli aerei senza pilota ucraini sono stati distrutti dai sistemi di difesa aerea in servizio”, si legge nel messaggio, in cui viene inoltre specificato che 28 dei droni sono stati distrutti nella regione di Voronezh, altri 17 nella regione di Rostov e altri undici a Belgorod. 

Nel giorno di Santo Stefano, l’esercito russo ha lanciato una nuova ondata di attacchi nell’Ucraina orientale, causando decine di feriti e un morto nelle località di Kharkov, Nikopol, Sumi e Kherson, e ha attaccato infrastrutture energetiche lasciando vaste zone del Paese senza riscaldamento e acqua, mentre si prevede che le temperature scenderanno sotto i 20 gradi Celsius nelle prossime settimane.  

Nella notte, un’esplosione nella regione di Mosca ha distrutto i vagoni di un treno merci che trasportava rifornimenti per l’esercito russo. A darne notizia è stata la Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa di Kiev in un post su Facebook, citato da Ukrinform.  

Il 27 dicembre, all’1.00 di notte, si è verificata un’esplosione alla stazione ferroviaria di Voskresensk nella regione di Mosca, distruggendo i vagoni di un treno merci. La Russia utilizza questi vagoni per rifornire il suo esercito – ha informato l’intelligence, aggiungendo che – l’entità del danno è in fase di determinazione. 

“A giudicare dall’intensità della propaganda russa, che, nel tentativo di nascondere le conseguenze dell’esplosione, mente sulla presunta assenza di un incendio al deposito ferroviario di Voskresensk, la paura dei leader del Cremlino riguardo alla resistenza interna al regime di Putin e alla perdita di controllo all’interno del paese sta seriamente crescendo”, sottolinea l’intelligence della difesa ucraina. 

L’Ucraina prevede di aprire oltre 150 strutture educative sotterranee entro settembre 2025. Lo ha affermato il viceministro dell’Istruzione Nadiia Kuzmychova, aggiungendo che le scuole saranno costruite nelle regioni in prima linea e nelle aree più colpite dai bombardamenti russi. Le scuole sotterranee dell’Ucraina sono una risposta agli attacchi aerei russi, che regolarmente colpiscono le infrastrutture civili, comprese le strutture scolastiche.