(Adnkronos) –
Edoardo Bove ha trascorso una notte tranquilla all’ospedale Careggi di Firenze dopo il malore accusato ieri nel match Fiorentina-Inter e, secondo quanto trapela, sarebbe stato estubato. Il 22enne centrocampista viola sarebbe sveglio e lucido. A quanto si apprende, inoltre, non risultano danni cerebrali né cardiaci per il giocatore. Continuano senza sosta gli esami diagnostici nel reparto di terapia intensiva dove si trova ricoverato da ieri sera. 

E’ atteso in giornata un nuovo bollettino medico. L’equipe medica del pronto soccorso dell’ospedale, a seguito degli accertamenti svolti nella serata, ha escluso danni acuti a carico del sistema nervoso centrale e del sistema cardio respiratorio.  

Per tutta la notte e già al mattino di oggi sono proseguiti gli esami e il paziente è stato continuamente monitorato. Sulle cause del malore occorso in campo non esiste al momento una versione ufficiale, anche se si ipotizza come probabile un arresto cardiaco.  

Nel corso della notte in ospedale sono rimasti a turno i familiari di Bove e alcuni dei suoi compagni di squadra. La dirigenza della Fiorentina è in costante contatto con l’ospedale.  

 

“Edoardo sta meglio”, ha detto il portiere della Fiorentina, David De Gea, uscendo insieme al compagno di squadra Lucas Beltran dall’ospedale di Careggi. De Gea si è fermato per pochi istanti a parlare con i giornalisti che gli chiedevano come avesse trovato Edoardo Bove, il centrocampista viola che da ieri sera è stato ricoverato in terapia dopo ave accusato un malore nel corso del primo tempo della partita contro l’Inter. 

Cosa è successo in campo 

Poco prima del malore, Bove si era cambiato la maglia, era rimasto a torso nudo, dopo aver preso una botta fra il torace e la milza in seguito ad un scontro con l’esterno dell’Inter Denzel Dumfries e sembra che avesse fatto cenno alla propria panchina di avere qualche capogiro. Le immagini della partita hanno poi mostrato il 22enne centrocampista che si allaccia gli scarpini, fa qualche passo, barcolla, prima di accasciarsi sul campo, privo di sensi. Il padre di Bove, Giovanni, che era in tribuna è stato tra i primi ad accorgersi della gravità della situazione. 

E’ stato Danilo Cataldi a prestare subito soccorso al compagno spostando la testa per evitare i rischi di soffocamento. Fra il momento del malore e il trasporto verso l’ospedale di Careggi sono trascorsi circa 4 minuti e nel frattempo Bove ha ripreso conoscenza respirando autonomamente.