(Adnkronos) – All’indomani dei risultati delle elezioni americane, che hanno sancito la vittoria di Donald Trump sulla rivale Kamala Harris, arriva dalla Cina e dalla Russia una prima, seppur timida, apertura di Cina e Russia. 

Il presidente cinese Xi Jinping in un messaggio di congratulazioni a Donald Trump ha infatti auspicato “una relazione stabile, sana e sostenibile tra Cina e Usa è nell’interesse comune di entrambi i Paesi ed è in linea con le aspettative della comunità internazionale”. “Xi ha esortato i due Paesi a trovare la strada giusta per procedere d’accordo nella nuova era, in modo da apportare benefici a entrambi i Paesi e al mondo intero”, riferisce l’agenzia di stampa cinese Xinhua, aggiungendo che Xi “ha espresso la speranza che le due parti rispettino i principi del rispetto reciproco, della coesistenza pacifica e della cooperazione reciprocamente vantaggiosa, rafforzino il dialogo e la comunicazione, gestiscano adeguatamente le differenze ed espandano la cooperazione reciprocamente vantaggiosa”. 

 

La Russia è disponibile a un “dialogo franco” con gli Stati Uniti “su come procedere, senza richieste unilaterali”, se l’iniziativa parte da Washington, dopo la rielezione di Donald Trump, ha dichiarato il ministro degli Esteri Sergei Lavrov in una conferenza stampa a conclusione della sua visita in Kazakhstan. “Non abbiamo mai respinto il dialogo con nessuno. Parlare è sempre meglio che essere isolati l’uno dall’altro”, ha aggiunto precisando che non è stata la Russia a rompere le relazioni. 

Il Cremlino non esclude la possibilità di un contatto fra Vladimir Putin e Donald Trump prima dell’insediamento del tycoon alla Casa Banca a gennaio, ha reso noto l’agenzia di stampa Interfax. Il portavoce Dmitry Peskov ha tuttavia smenti in un commento alla televisione russa Rtvi la notizia che Putin si sia congratulato informalmente, “per mezzo di conoscenti”. “Sono informazioni inaffidabili”, ha affermato. 

 

Il presidente uscente Joe Biden parlerà oggi alla nazione del risultato elettorale e della transizione verso la nuova presidenza. Lo ha reso noto la Casa Bianca. Ieri Biden ha parlato con Donald Trump per congratularsi, invitandolo alla Casa Bianca nel prossimo futuro. Biden ha espresso il suo impegno a garantire una transizione senza intoppi e ha sottolineato l’importanza di lavorare per unire il Paese. 

 

“Colgo l’opportunità per congratularmi ancora con Donald Trump per la sua chiara vittoria” nelle elezioni presidenziali. “Non vedo l’ora di lavorare ancora con lui per rafforzare il legame transatlantico”. Lo dice la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, arrivando allo stadio Puskas di Budapest per il summit dell’Epc. “Ho esperienza nel lavoro con Trump, per il suo precedente mandato. Abbiamo qualcosa su cui costruire”, aggiunge. 

 

La vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali statunitensi è un’opportunità per gli Stati Uniti di riconsiderare le “politiche sbagliate” del passato. Lo ha affermato il portavoce del ministero degli Esteri Esmaeil Baghaei, citato dall’agenzia di stampa statale Irna, aggiungendo che “abbiamo avuto esperienze molto amare con le politiche e gli approcci dei diversi governi degli Stati Uniti in passato. La vittoria di Trump è un’opportunità per rivedere le precedenti approcci ingiusti e inadeguati”,. 

“Per noi contano le azioni degli Stati Uniti”, ha aggiuto Baghaei. “Spetta agli americani eleggere il loro presidente e hanno fatto la loro scelta – ha detto – La nostra popolazione ha esperienze molto negative a causa delle precedenti Amministrazioni Usa”. 

 

“Un mix di show, rabbia, ottimismo, cinismo e negatività”. E’ questo alla base della forza e della capacità di Donald Trump di “parlare a così tanti americani” e così vincere di novo alla Casa Bianca. E’ quanto si legge in un articolo del New York Times che sottolineando che nonostante lo shock di tanti americani di fronte alla nuova vittoria del tycoon “una cosa non si può mettere in dubbio, la sua feroce capacità di fare campagna elettorale”. Una capacità che gli ha permesso “di guadagnare nuovi sostenitori e mantenere i vecchi”, continua l’articolo che ricorda come il presidente eletto sia “un esperto comunicatore, capace di trasformare pericoli legali e mortali per costruire una mitologia di se stesso”.  

Ricordando i tanti sostenitori di Trump incontrati in questi mesi di campagna elettorale, il giornalista del Times, giornale che ha scritto che con Trump l’America è “sul precipizio di un governo autoritario”, afferma che la gente “vede in lui quello che vogliono vedere, crede di conoscerlo e crede che lui conosca loro”. “Ci capisce”, ha detto, un’allevatrice della Pennsylvania al cronista che si domandava “come è possibile che un uomo nato nel privilegio, con una penthouse in Manhattan possa capire qualcosa della vita di questa donna”. “Sa quello che conta per noi”, è stata la risposta. 

 

Le centinaia di condannati e incriminati per l’assalto al Congresso del 6 gennaio esultano per la vittoria di Donald Trump che ha più volte promesso che, non appena tornerà alla Casa Bianca, grazierà molti dei “patrioti” vittime di quelli che definito processi politicizzati. Trump, che a sua volta ha subito un processo di impeachment ed è stato incriminato a livello federale per il tentativo di sovvertire il risultato delle elezioni del 2020, ha ripetuto più volte la promessa nella campagna elettorale ma non ha chiarito chi sarà interessato dal provvedimento, pur non escludendo nessuno, neanche i leader dei gruppi di estrema destra, Proud Boys e Oath Keepers, condannati per sedizione. La campagna di Trump ha detto che “deciderà caso per caso quando tornerà alla Casa Bianca”, con il suo portavoce, Steven Cheung, che ha affermato che la vittoria elettorale mostra che “gli americani vogliono la fine immediata dell’uso politico della giustizia così che si possa, come ha detto il presidente Trump nel suo storico discorso, riunire il Paese e lavorare per migliorare la nazione”.