(Adnkronos) – Le autorità iraniane hanno revocato la condanna a morte che era stata inflitta all’attivista e sindacalista Sharifeh Mohammadi. Lo ha annunciato il suo avvocato Ami Raissian al quotidiano Shargh spiegando che Mohammadi, 45 anni, dovrà affrontare un nuovo processo. L’attivista era stata arrestata il 5 dicembre dello scorso anno da agenti dell’intelligence di Teheran ed era condannata a morte dal tribunale rivoluzionario di Rasht, nella regione del Gilan, nel nord dell’Iran, con l’accusa di ”ribellione armata” contro la Repubblica islamica. 

Prima di essere arrestata, Mohammadi portava avanti come indipendente le battaglie sindacali per vedere riconosciuti i diritti delle donne della provincia di Gilan. E’ anche accusata di appartenere al partito curdo Komala, che Teheran considera un’organizzazione terroristica. Anche il marito Siros Fathi è stato arrestato per il suo impegno a favore della liberazione di Sharifeh, salvo poi essere rilasciato.