(Adnkronos) – Donald Trump esclude categoricamente un secondo dibattito con Kamala Harris prima dell’Election Day. “Non ci sarà nessun nuovo incontro. Harris ha detto chiaramente che non farebbe nulla di diverso da Joe Biden, quindi non c’è nulla di cui parlare”, ha scritto ieri su Truth il tycoon. 

In un comizio in Arizona arriva quindi l’attacco di Harris: “Penso che sia un disservizio verso gli elettori. Ma anche penso che sia chiaramente un segno di debolezza”. Così Kamala Harris, in un comizio in Arizona, commenta il fatto che Donald Trump si rifiuta di avere un nuovo dibattito prima delle elezioni del 5 novembre. “Ma anche se non parteciperà al dibattito, il contrasto in queste elezioni è evidente – ha continuato la candidata democratica – è il contrasto tra due visione molto differenti del nostra nazione. Una, la sua, concentrata sul passato. Un’altra, la nostra, concentrata sul futuro”.  

Nei giorni scorsi, Trump ha dichiarato che non ci sarà un secondo dibattito come invece è disposta a fare Harris dopo quello di settembre. Riguardo il duello in Arizona, uno degli stati chiave in cui al momento la democratica ha un vantaggio dell’1,2%, la vice presidente ha ricordato che “questo sarà un testa a testa fino alla fine”.  

“E noi siamo gli underdog”, ha poi aggiunto, sottolineando l’importanza che gli elettori dell’Arizona votino per la proposition 139, il referendum per affermare il diritto all’aborto. Harris ha anche visitato la tomba di John McCain, il senatore dell’Arizona e ex candidato repubblicano alla Casa Bianca, che è stato fino alla fine fortemente critico dell’amministrazione Trump, dando il voto decisivo al Senato per bocciare il tentativo di Trump di abolire l’Obamacare.  

Harris avrebbe intanto un vantaggio di quattro punti su Trump, almeno secondo un sondaggio a livello nazionale pubblicato da Economist/YouGov. Tra i probabili elettori la vice presidente è infatti al 49% con l’ex presidente al 45%, con un 4% di indecisi e l’1% intenzionato a scegliere la candidata Verde Jill Stein.  

Tra gli elettori registrati il vantaggio di Harris scende di tre punti: il 47% infatti esprime l’intenzione di votare per la democratica, il 44% per il repubblicano, con la percentuale di indecisi che sale al 5%. Il sondaggio, infine, registrata una forte motivazione al voto degli elettori di entrambi gli schieramenti, con un lieve vantaggio per Harris.  

Il 95% degli elettori democratici infatti intendono votare per la vicepresidente, mentre per Trump intendono votare il 90% dei registrati repubblicani. Il tycoon ha un lieve vantaggio tra gli indipendenti, il 40% contro il 38%. Harris ha un 6% di repubblicani che voteranno per lei, mentre Trump attira solo il 2% dei registrati dem.